Bonus Giovani 2025

Bonus Giovani 2025
 

Un'opportunità


Cos'è il Bonus Donne 2025?

È un incentivo previsto dal Decreto Coesione (D.L. n. 60/2024) che offre un esonero del 100% dei contributi previdenziali INPS a carico del datore di lavoro (esclusi i premi INAIL), fino a un massimo di 650 euro al mese per lavoratrice. L'obiettivo è promuovere l'occupazione femminile stabile, soprattutto nelle aree del Mezzogiorno e nei settori con forte disparità di genere .

Chi può beneficiarne?

Destinatarie:

Donne di qualsiasi età che rientrano in almeno una delle seguenti categorie:

  • Disoccupate da almeno 24 mesi, indipendentemente dalla residenza.
  • Disoccupate da almeno 6 mesi e residenti nelle regioni della Zona Economica Speciale (ZES): Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna.
  • Occupate in settori con forte disparità occupazionale di genere, come indicato annualmente dal Ministero del Lavoro.

Esclusioni:

  • Trasformazioni di contratti a tempo determinato già in essere.
  • Contratti di apprendistato.
  • Lavoro domestico.
  • Lavoro intermittente o a chiamata.

Durata dell'incentivo

  • 24 mesi per:
    • Donne disoccupate da almeno 24 mesi.
    • Donne disoccupate da almeno 6 mesi residenti in una regione ZES.
  • 12 mesi per donne impiegate in settori con forte disparità di genere .

Come richiedere il Bonus

  1. Presentazione della domanda:
    • A partire dal 16 maggio 2025, esclusivamente online tramite il Portale delle Agevolazioni INPS (ex DiResCo).
  2. Informazioni da fornire:
    • Dati identificativi dell’impresa e della lavoratrice.
    • Tipologia di contratto proposto.
    • Retribuzione media mensile.
    • Aliquota contributiva.
    • Dichiarazione di assenza di cumulo con altri esoneri previsti dalla normativa .
  3. Tempistiche:
    • La domanda deve essere presentata prima dell’assunzione.
    • L’assunzione deve avvenire entro dieci giorni dall’approvazione della richiesta .

Condizioni per mantenere l'agevolazione

  • L’assunzione deve generare un incremento occupazionale netto calcolato sulla base della differenza tra il numero dei lavoratori occupati rilevato in ciascun mese e il numero dei lavoratori mediamente occupati nei dodici mesi precedenti. Inoltre si deve porre a raffronto il numero medio di unità lavoro–anno dell’anno precedente all’assunzione con il numero medio di unità lavoro-anno dell’anno successivo all’assunzione”.
  • Il datore di lavoro deve rispettare gli obblighi normativi previsti dalla Legge 296/2006 e dal D.Lgs. 150/2015.
  • Il Datore di Lavoro deve essere in regola  con gli obblighi di contribuzione previdenziale (DURC)

·         Necessaria l’assenza di violazioni delle disposizioni in materia di lavoro, comprese le violazioni in materia di tutela delle condizioni di lavoro, nonché di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro;

·         Deve rispettare gli accordi e contratti collettivi nazionali, nonché di quelli regionali, territoriali o aziendali, sottoscritti dalle Organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale;

  • Per le assunzioni in area ZES:
    • Non devono esserci stati licenziamenti per giustificato motivo oggettivo nei sei mesi precedenti nella stessa unità produttiva.
    • Non devono esserci licenziamenti nei sei mesi successivi all’assunzione .

Compatibilità con altri incentivi

Il Bonus Donne non è cumulabile con altri esoneri contributivi, ma è compatibile con:

  • La maxi-deduzione per nuove assunzioni (D.Lgs. 216/2023).
  • L’esonero dell’1% dei contributi per aziende in possesso della certificazione di parità di genere (L. 162/2021) .

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